Tra leggenda e verità, storia e tradizione, il sito "www.festadisantefisio.com" raccoglie tutte le informazioni, le notizie e le curiosità relative alla Festa e al Santo che liberando la città di Cagliari dalla peste seicentesca ha conquistato la devozione dell'intero popolo sardo, che ogni anno, ininterrottamente dal 1657, gli rende omaggio con celebrazioni in equilibrio tra religione e folklore dal Primo al quattro maggio. Dalla Chiesa di Sant'Efisio, fra le più importanti dell'isola dal punto di vista religioso, proprio perché legata al culto del santo più venerato dai cagliaritani, e luogo di partenza della Processione che rappresenta il cuore dell'evento, oltre a una delle più imponenti e spettacolari di tutta la Sardegna, sarete condotti lungo l'intero percorso del cammino di Sant'Efisio: ottanta chilometri che segnano la via da Cagliari a Nora, costellati di storia, folclore, tradizione e devozione.
Sito non ufficiale.
è dal 1657 che a Cagliari si svolge ininterrottamente una solenne processione in onore del Santo in adempimento fatto dalla Municipalità in occasione di un'epidemia di peste che l'an-no precedente uccise più di 10 mila persone.
La devozione verso il santo si è manifestata con la composizione di opere in prosa - vite dei santi, orazioni e martirologi -, e in poesia - inni, sonetti e goccius. Solitamente di autori incerti e di natura agiografica, i goccius venivano recitati durante novene, processioni e celebrazioni religi ...
Le notizie sulla sua vita sono ammantate da un velo di leggenda. Soldato proveniente da Gerusalemme per perseguitare i cristiani, Efisio si convertì al cristianesimo come per miracolo durante il viaggio per arrivare in Sardegna dove combatté contro i barbari. L’imperatore Diocleziano, venuto ...
Via Pirastu, 37 - Quartu Sant'Elena 09045 Cagliari (CA)
La Confraternita, (cum frates) fratelli insieme, intitolata a Sant'Efisio, venne eretta dal Pontefice Paolo III nel 1539 ed aggregata nel 1816 all'Arciconfraternita del Gonfalone della Santissima Vergine del Riscatto di Roma. La Guardianìa era un organo dell'Arciconfraternita di Sant'Efisio i ...
Tra elementi più tipici della cultura locale, sicuramente, i costumi sardi, che variano da paese a paese. I costumi della Sardegna sono riccamente elaborati e variopinti: con colori vivaci quelli delle donne, più severi quelli degli uomini.
La celebrazione della Festa di Sant’Efisio è uno dei momenti religiosi e folkloristici di maggior rilevanza di tutta la Sardegna. I preparativi hanno inizio a fine aprile quando l’Arciconfraternita del Gonfalone procede con la vestizione del simulacro completata il 30 aprile con l’aggiunta di ...
La Festa di Sant’Efisio ha superato le trecentocinquanta edizioni (2015 - 359a) e tutt’oggi richiama numerosi fedeli e partecipanti da tutto il mondo. La processione è aperta dalle traccas, pesanti carri tirati da buoi ornati di fiori, nastri e arazzi colorati.
Le prime a sfilare durante la festa di Sant’Efisio sono loro: sas traccas. Carri trainati dai buoi che trasportano profumi, colori e tradizioni dei paesi del campidano. Splendide rappresentazioni della vita agropastorale sarda che omaggiano il Santo con le esplosioni di colore e suoni tipici dell
La sagra di sant'Efisio rappresenta per tutti i cagliaritani un momento particolarmente solenne, si ricorda infatti Efisio, patrono del capoluogo sardo.
Sa "ramadura" è un rito che s'inquadra all'interno della sagra di Sant'Efisio e consiste in un atto di omaggio nei confronti del santo. Detta anche "infiorata".
La chiesa di Sant'Efisio sorge nel cuore di Stampace in un'area già occupata da una piccola chiesa di impianto alto-medioevale, eretta su un ipogeo detto "Carcere di Sant'Efisio", ritenuto la sua prigione. Conserva al suo interno una lapide di ringraziamento al Santo per la protezione accorda ...
Nel pomeriggio del 29 Aprile, nella chiesa di S. Efisio, il simulacro del martire viene vestito con gli eleganti abiti che indosserà durante la prima parte della festa e, nella mattinata del 30, ornato con i suoi preziosi gioielli.
Via S. Margherita, 35 - 09124 CAGLIARI (CA)
Il Gruppo folk Sant'Anna città di Tortolì è un'associazione che si è costituita di recente, il nostro scopo è quello di divulgare la nostra tradizione presso altri paesi sardi e non e a livello locale serve affinchè la nostra tradizione non finisca nel dimenticatoio.
IL costume femminile di Sanluri sino al 1830–40 era quello delle donne fenice: esso era maestoso, leggiadro e molto costoso. Ora si è modificato come modificati sono i costumi le idee e i bisogni per cui credo che nel presente vestiario non si possa indicarne l’origine in quanto dell’antico c ...
IL costume maschile indossato dal gruppo Polifonico folkloristico è il tradizionale costume Sanlurese e di tutto il meridione dell’isola, scomparso ormai sin dai primi del 900, denominato su colletto. Varie notizie su questo antico e singolare costume le troviamo nelle opere di Antonio Bresciani ...