Tutti i tasselli si stanno componendo per il prossimo Primo maggio...

Fervono i preparativi a Cagliari e in tutti i luoghi (Costa Sud Sardegna) della Processione di Sant'Efisio 2017.

Nel 2017 il Primo maggio sarà un lunedì, una festa grande per onorare sant'Efisio, nel giorno dell'uscita del simulacro dalla chiesa di Stampace della sua "partenza" verso Nora e Pula, sarà la trecentosessantunesima volta. E già sono pronti i programmi, dati alle stampe da tempo, con tutte le componenti interessate, dall'Arciconfraternita ai proprietari della cappella di Villa d'Orri, dove sosterrà il simulacro del Santo, già in fibrillazione, già impegnati nei preparativi, alla ricerca dei dettagli.
No, non vi saranno delle novità importanti ma, paradossalmente, è proprio questa la forza della Processione, che si svolge, almeno esteriormente, come sempre, pronta ad accogliere nella sua semplicità i fedeli che l’aspettano per un anno intero processione di Sant'Efisio, il Santo dell'Isola.

La prima prova c'è stata alla metà di gennaio, il giorno del "compleanno" del Santo, per intimi, per coloro che hanno un trasporto religioso nei suoi confronti. A maggio invece, le componenti che entreranno in azione saranno molte di più, tutte tese a portare a termine un pellegrinaggio, anzi, il "pellegrinaggio" più lungo che esista in tutto il bacino del Mediterraneo.

La rigorosità dell’azione di costruzione della festa sarà poi anche un altro tassello affinché l'UNESCO la riconosca tra i beni immateriali dell'Umanità. Ma queste sono cose che ai fedeli potrebbero anche interessare di meno: per loro c'è la visione del Simulacro che viaggerà lungo la Sardegna sud – occidentale, per cercare le proprie radici, la propria storia. E non è poco. Davvero.

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