Meno di trenta giorni, poi la devozione verso sant'Efisio esploderà in tutta la sua forza, a Cagliari ma anche lungo il percorso, dove fervono i preparativi, si affinano le "procedure", si prova e si riprova. Chi invece non dà segno di eccitazione sono i buoi, i tanti buoi che partecipano alla processione dello Scioglimento del Voto. Intanto i buoi di sant'Efisio: enormi animali che aprono la processione, trainando, leggero e pesante all'insieme, il bellissimo cocchio che contiene il simulacro del Santo. Il loro incedere è tradizionalmente solenne, sembra quasi che comprendano benissimo che il loro è un compito complesso, invidiabile. E sembra ancora che si pavoneggino per gli ornamenti con il quali gli vengono ricoperte le corna, con la gorgiera ricamata. E i tanti fiori.
Ma a ben vedere quello è il loro incedere, perché se qualcuno ha la fortuna di vederli in "allenamento", nota lo stesso incedere di "qualità". Non v'è una sola pariglia a disposizione: la processione per lo Scioglimento del voto è lunga, lunghissima, e quindi sono diversi i gioghi di buoi, che appartengono alle famiglie di "carradoris" che li curano come uno di casa.
Ma se loro sono i primattori, quelli che catalizzano l'attenzione, altri buoi partecipano alla festa per Sant'Efisio: sono quelli che tirano le traccas, i carri che esprimono in qualche metro quadrato, esempi di vita contadina di un tempo che fu.
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