Villa San Pietro, una sosta d'obbligo

Villa San Pietro, a pochi Km da Cagliari, non è sempre stata una tappa della Festa di Sant'Efisio. Lo diventò a partire dal 1943, durante la seconda guerra mondiale e sotto bombardamenti, quando Mario Atzori prelevò e portò a casa sua la statua, incurante del pericolo. Ed oggi, in ricordo dell'eroico gesto, la Processione passa a casa Atzori il 4 di Maggio.

Fa intimamente parte della grande Festa di Sant'Efisio: Villa San Pietro o come la chiamano i sardi, Santu Perdu, è una cittadina alle porte di Cagliari e viene toccata dal pellegrinaggio, dalla statua del santo, ogni anno. Una partecipazione recente, a ben vedere, che è frutto della guerra e del pericolo che vi era ad andare in giro con processioni, nel 1943, tempo di bombardamenti angloamericani sull'Isola. Il proprietario di una grande villa, Mario Atzori, per evitare che non si adempisse allo Scioglimento del Voto, andò lui stesso in automobile, a prendere il simulacro: i bombardamenti erano davvero incessanti e per prudenza riparò a casa sua. Improvvisamente, comparvero una marea di persone, in gran parte sfollati, bussando alla sua porta, chiedendo di vedere la statua, per raccomandarle i propri cari, dando vita ad una processione spontanea.

Il gesto non venne dimenticato: in casa di Mario Atzori, in onore del suo coraggio, ogni quattro di maggio torna la statua nel percorso che la riporterà a Giorgino. Il simulacro viene ornato al collo da un mantello donato dagli Atzori.


Nella foto: una precedente edizione della Festa di Sant'Efisio a Villa San Pietro (Cagliari, Costa Sud Sardegna). Da sardegna-visuale.it.

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