Fede e tradizione più forti della storia

Nel corso dei secoli si è più volte messo in dubbio la veridicità dell'esistenza e delle gesta di Sant'Efisio. Ma la fede e la tradizione degli abitanti di Cagliari e di tutta la Sardegna non conoscono ostacoli.

La fede e la tradizione non conoscono prove scientifiche. Accade a Santiago di Compostela, dove il corpo custodito nella grande basilica, dovrebbe appartenere a San Giacomo l'Apostolo, ma la stessa Chiesa ne mette in dubbio la autenticità. Non per questo nei secoli, nei millenni, l'attrazione del pellegrinaggio verso la capitale della Galizia si è interrotta. Ma che cosa c'entra tutto questo con Sant'Efisio? Che qualche falla sulla veridicità del racconto della sua esistenza, la storia della Chiesa, lo avanza. Il Commento al Martirologio Romano dice di avere qualche dubbio sulla presenza del prete Mauro, che ne scrisse, alla tortura ed alla morte del Santo. Importa a qualcuno? No! Ma i libri della storia della Chiesa avanzano comunque delle teorie come quella della copiatura del martirologio dalle gesta di un altro santo. L'insieme dei racconti comunque non ha, secondo gli Atti, nemmeno l'apparenza della verosimiglianza. Ma come si spiega, allora, che a Cagliari esiste una antica chiesa dedicata a Sant'Efisio e rimaneggiata più volte? Mistero! Sempre a leggere gli atti ufficiali si copre che "pochi sono gli episodi originali e presumibilmente autentici narrati dal maldestro biografo di S. Efisio. Ciononostante questo testo ha avuto una straordinaria popolarità e ha fornito lo spunto a raffigurazioni pittoriche degne di ammirazione, come gli affreschi di Spinello Aretino, che in sette mesi, a partire dal settembre del 1391, dipinse nel Camposanto di Pisa l'intero ciclo della vita del martire cagliaritano". In un commento al Martirologio Romano, si dice che "al tempo delle invasioni barbariche le reliquie del santo sarebbero state rimosse da una chiesuola, che esiste ancora presso Capo Pula, non lungi dall'antica Nora, e trasportate dentro Cagliari per maggiore sicurezza. In verità quella chiesa ha restituito due iscrizioni cristiane antiche, quantunque non datate. Ma nulla si conosce del martire, fuori della sua passione".

Quanto detto non toglie nemmeno un grammo dalla fede e dalla devozione dei cagliaritani, che lo ritengono il facitore della fine della peste e della difesa della città dagli atei francesi. E queste certezze fanno di sant'Efisio il vero santo protettore di Cagliari e della Sardegna.

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