Tanti i gruppi folkloristici della Sardegna che si "addensano" a Cagliari in occasione delle celebrazioni di sant'Efisio, all'inizio del maggio. Per questo il Comune è stato costretto, con piacere, s'intende, ad allargare le occasioni di una loro esibizione anche al di fuori dei festeggiamenti "religiosi" del Santo Patrono, pure se da lui prendono spunto.

E nella scorsa edizione, la 2016, si è avuto un accenno di quello che potrebbe diventare un appuntamento importantissimo per la storia propria della Sardegna: un "Festival delle Tradizioni", allora, che è durato per una settimana intera e che ha avuto per scenario principale la piazza del Carmine, insieme al palazzo Civico di Cagliari, con un palco nel quale si sono esibiti i gruppi sardi più o meno noti. All'interno di questo contenitore la "Festa della tradizione", nota negli anni precedenti come "Festa del ballo popolare", con i gruppi folcloristici, appunto, della Sardegna a far vedere le evoluzioni che provano quotidianamente nelle loro sedi. E la "Festa del canto popolare", conseguenza ovvia della presenza a Cagliari di tanti rappresentanti del folclore.
Ma è stato tutto un susseguirsi al Festival delle Tradizioni di Cagliari come la declamazione di poesia (Sa Gara - La poesia estemporanea sarda), il cantare canzoni qualche volta anche sconosciute.

Anche per la prossima edizione, il Comune di Cagliari vuole continuare nell'allestimento di questa "appendice" importante, quasi un supporto alla grande festa del maggio, alla Festa di Sant'Efisio, per cercare di catalizzare le risorse popolari in un unico scenario dove far risaltare i valori della Sardegna.