Diventare membro dell'Arciconfraternita

L'Arciconfraternita di Sant'Efisio ancora oggi è fondamentale nella devozione, celebrazione della Festa ed organizzazione della Processione di Sant'Efisio. E per farne parte bisogna superare molti passaggi...

Rimane sempre il punto di forza, il ganglio su cui si fa presa l'intera festa: l'Arciconfraternita di Sant'Efisio è stata fondata nel millecinquecento, prendendo poi nel 1618 il nome di "Confraternita del Gonfalone della Madonna del Riscatto sotto l'invocazione di Sant'Efisio martire". Duecento anni dopo, un papa, Pio IV, l'innalzò al rango di Arciconfraternita per il valore dimostrato durante l’occupazione francese, che fu, non va dimenticato, un periodo molto duro.

Prima di dedicarsi quasi esclusivamente al Santo di Sardegna, l'Associazione riscattava gli schiavi cristiani prigionieri dei Mori oltre alla assistenza ai bisognosi. Preparava, una volta all'anno, un corredo per una vergine che doveva andare sposa. Si dedica ancora adesso al culto alla Madonna del Riscatto e all'assistenza diretta in maniera molto munifica. Non si può diventare un membro dell'Arciconfraternita di Sant'Efisio, un confratello, se non dopo l'assenso della parrocchia d'origine e dopo una formale richiesta che viene valutata dai maggiorenti dell'organizzazione. Particolarmente complicata è l’affiliazione finale che avviene dopo due anni di vicinanza con il "maestro dei novizi".
Se i riscontri dovessero essere positivi, c'è la cerimonia del giuramento, alla quale ci si dovrà approcciare con una veste di tela azzurra crociata di bianco e rosso e una mantellina di lana bianca.


Nella foto: membri dell'Arciconfraternita di Sant'Efisio. Da comunecagliarinews.it.

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