Il "Ritorno" si fa a ranghi ridotti

Meno figuranti che all'andata, meno sfoggio ma immutata fede e passione. Poi tutti a casa verso Cagliari, verso il Campidano, per ricordare per un anno intero.

Per anni, decenni, il "ritorno" di Sant'Efisio da Nora verso Cagliari, è stato vissuto quasi come un momento riservato ai soli Stampacini, gli abitanti del quartiere Stampace, quello della chiesa, dove termina la Processione. Era una sorta di "riappropriazione" del Santo, che seppur patrono di Cagliari, della Sardegna, vedevano come il "loro" Santo. Insomma, il ritorno era molto meno appariscente e scintillante dell'andata, come spesso accade per molte altre cose della vita.

Man mano che la processione aumentava il "peso" folcloristico, quello della fede è rimasto sempre immutato, anche il ritorno è stato elemento di sfilate, di sfoggio di costumi e di rituali importanti. Il quattro maggio, qualche minuto prima di mezzanotte, il corteo si ripresenta davanti alla chiesina, dando via ai festeggiamenti per la riuscita del pellegrinaggio dello Scioglimento del Voto. E sono festeggiamenti che durano sino a tarda notte, tra balli, mangiate e bevute e scoppi di gioia. A regolarla sono gli Stampacini, sempre vigili quando si parla del simulacro del Santo. Ma è anche il momento di riportare i buoi alle stalle e di smettere i costumi della festa che saranno conservati per un intero anno dall'organizzazione.

Ma è anche il momento del ritorno a casa dei tanti gruppi folcloristici che hanno preceduto il cocchio del simulacro, durante la lunga processione, forse addirittura la più lunga del mondo, sulla scorta delle tradizioni cristiane spagnole. Per loro si riapre la strada, verso il Campidano, ben felici di aver partecipato alla più grande manifestazione religiosa e folcloristica dell'intera Sardegna.

Il ritorno prevede anche una partecipazione minore dei cavalieri, solo 150, come da tradizione. Il Comune di Cagliari elenca le provenienze con particolare cura e spiega che i pellegrini a cavallo arrivano da Assemini, Cagliari, Decimoputzu, Dolianova, Elmas, Guasila, Monserrato, Nurallao, Pula, Quartu Sant'Elena, Sant'Antioco, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Siliqua, Sinnai, Silanus, Teulada, Ussana, Uta, Vallermosa, Villa San Pietro e Villamassargia.

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