La chiesa di Santa Lucia a Cagliari

Santa Lucia, nel quartiere di Castello, ha una sola navata suddivisa in due campate

La chiesa di Santa Lucia a Cagliari

La chiesa di Santa Lucia nel capoluogo sardo è un luogo di culto cattolico nel centralissimo quartiere Castello, in via Martini. L’edificio, eretto nel Cinquecento insieme all’attiguo ex-convento, nel 1539 venne affidato dal viceré Antonio Cardona a una congregazione di monache clarisse giunte in Sardegna da Barcellona per volontà di papa Paolo III. Lo stile della chiesa è il gotico-aragonese sul modello di Nostra Signora di Bonaria, della chiesa della Purissima e di Santa Maria del Monte.

La costruzione è stata eretta sui resti di antiche fortificazioni pisane, come dimostra la torretta incastonata nella sagrestia. La facciata di Santa Lucia è piuttosto scarna, con un portale privo di decorazioni sopra il quale si trova un oculo tamponato. Il retro dell'edificio, al pari delle costruzioni adiacenti, poggia direttamente su una roccia a strapiombo che dà sul sottostante viale Regina Elena.

L’interno si caratterizza per una pianta rettangolare con una sola navata suddivisa in due campate provviste di cappelle rettangolari ai lati. La volta delle campate è a crociera semplice con una gemma scolpita mentre la volta del presbiterio è a crociera stellare, con cinque gemme pendule. Le cappelle sulla destra della seconda campata si distinguono: la prima, risalente al XVII secolo, è provvista di volta a botte mentre la seconda ha una volta a crociera completa più una mezza crociera. Oggi nei locali dell’ex-convento si trovano un asilo e una scuola elementare.


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