Uno stagno sulla strada di Sant'Efisio

All'inizio del percorso della Processione di Sant'Efisio si trova lo stagno di Santa Gilla, lo stagno di Cagliari: zona umida di una rara bellezza e ricchezza in fatto di avifauna, meta di amanti e studiosi di archeologia industriale e birdwatching.

Si trova proprio sul "Cammino di Sant'Efisio", appena si esce da Cagliari a qualche centinaio di metri dal quartiere dei pescatori "Giorgino": lo stagno che tutti chiamano di "Santa Gilla", è, nonostante le offese degli uomini nell'ultimo secolo, una delle aree a difesa della biodiversità più importanti d'Europa e per questo, la zona umida è tutelata dalla legge. Sempre più visitatori lo inseriscono nei loro carnet per le tante sfaccettature che assume: c'è una parte, chiamata delle "foci", dove sboccano i torrenti Flumini Mannu e il Cixerri e poi quella delle "Saline" sempre più meta di studiosi, curiosi e appassionati di archeologia industriale.

E se modesta è la flora, l'importanza maggiore gli viene data dall'avifauna per le tante specie presenti, sia stanziali che migratorie. Da qui passano i fenicotteri rosa che vanno dalla Germania sino ai grandi laghi africani e viceversa: l'habitat è perfetto, fatto da acque basse e grande presenza di crostacei, condizioni che l'hanno reso meta privilegiata per la sosta. Ma l'elenco degli uccelli che sono "attaccati" dai cannocchiali del birdwatching, che possono spandersi lungo percorsi stabiliti per dare meno fastidio possibile, sono davvero numerose come il germano reale, i rondoni, i gabbiani, i martin pescatori, il gheppio e moltissimi altri animali come le testuggini.

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