Visitare Cagliari significa immergersi nella storia e nella bellezza di questo angolo di Sardegna, dove ancora oggi si celebrano alcuni tra i più rinomati riti tradizionali e folkloristici dell’Isola. Anche la devozione popolare è un pezzo importante della storia della popolazione che da sempre vive la città di Cagliari: e la sua Cattedrale, dedicata alla Vergine Maria, non può che essere il fulcro di tali festeggiamenti.
Edificato intorno al 1217, il Duomo di Cagliari (meglio noto come Cattedrale di Santa Maria di Cagliari) si presenta in un perfetto stile romanico, fortemente voluto dai pisani, allora conquistatori della Sardegna e anche di Cagliari. La costruzione venne fatta all’interno delle mura cittadine, proteggendo la Chiesa Madre dell’allora città di Cagliari all’interno del quartiere medievale del castello, da sempre sede di numerose incoronazioni di quelli che erano gli allora signori della città.
A dominare ancora oggi lo skyline della città sarda è la sua cupola ottagonale, che da sempre attira l’attenzione di quanti desiderano scoprirne l’architettura. Esternamente la chiesa è in perfetto stile neoromanico ma al suo interno si presenta in tre spaziose navate, illuminate da ampie vetrate che permettono alla “luce divina” di filtrare all’interno dell’edificio religioso.
La Cattedrale di Santa Maria di Cagliari venne restaurata nel 1700 seguendo il perfetto stile barocco del tempo; agli inizi del Novecento, invece, venne innalzata la facciata di stile neoromanico, che ancora oggi domina la piazza principale di Cagliari.
La chiesa è aperta al pubblico tutti i giorni, escluse le festività nelle quali l’uso esclusivo è per le funzioni, dalle 8:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 (16:30-20:30 per i giorni festivi). Si può naturalmente partecipare alle funzioni, agli orari prestabiliti. L’ingresso alla Cattedrale è completamente gratuito.
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