Sant'Efisio, la corona e gli ex voto

La "vera" statua di Sant'Efisio, quella impiegata per la processione dal Primo al quattro maggio, è impreziosita da una corona d'oro. Realizzata nel 1956 dal cagliaritano Giovanni Carta grazie alla fusione degli ex voto presenti nella chiesa di Sant'Efisio del quartiere Stampace.

La devozione dei fedeli fa sì che la statua di Sant'Efisio sia sempre più ricca: oro, broccati, trine, tutto per abbellire la processione, ogni momento della rappresentazione, far vedere nella maniera più forte possibile la presenza della gente cagliaritana, intorno ad esso. E quando il Santo sfila tra le ali di persone, è sormontato da una corona d'oro, che ha sessanta anni esatti, in quanto è stata realizzata da Giovanni Carta, un artigiano cagliaritano nel 1956.

Si doveva svolgere, all'epoca, la trecentesima processione e per questo anniversario, la Arciconfraternita di S.Efisio decise di donare una cosa che ricordasse il particolare anno. Non venne spesa nemmeno una lira per trovare l'oro necessario: il parroco della chiesa di Stampace decise di far fondere i tantissimi ex voto che avevano agghindato la sua chiesa e che ricordavano la passione per quel Santo, che a parere dei fedeli, non li aveva mai abbandonati nei momenti di bisogno e necessità. L'oro fu sufficiente sia per la bellissima corona, nella quale fanno bella mostra anche una serie di pietre semipreziose, ma anche la palma del martirio.

L'orafo ovviamente non pretese alcun compenso anche se venne ripagato da un dono ben più grande: il poter agghindare la statua ogni anno, ogni partenza verso la grande processione del maggio.

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