L'Arciconfraternita di Sant'Efisio: tradizione ed attualità

I membri assistono la processione dello Scioglimento del Voto ma operano anche nella beneficenza quotidiana.

L'origine della Confraternita di Sant'Efisio, giunge dal Cinquecento, da quando, cioè, venne istituita: il firmatario della bolla pontificia fu Papa Paolo III. Questioni burocratiche, chissà perché, l'avevano fatta poi confluire all'Arciconfraternita della Santissima Vergine del Riscatto di Roma. Le vicende valorose della città, durante la liberazione dall'invasione dei francesi rivoluzionari di Napoleone, il ruolo attivo dei confratelli in quelle cruenti vicende, aveva spinto un altro papa, Pio IV, nel 1796, in periodi invero burrascosi, ad elevarla a Arciconfraternita, autonomamente, per darle prestigio ed importanza. Prendendo la denominazione di "Arciconfraternita del Gonfalone della Santissima Vergine del Riscatto sotto l'invocazione di Sant'Efisio martire".

Negli statuti originari erano scritte le finalità di questa associazione religiosa: in primis il riscatto dei Cristiani caduti in mano dei musulmani, poi il culto della Madonna, quello di sant'Efisio Martire ed infine la beneficenza. Caduto il primo pilastro per ragioni politiche, rimangono gli altri, attivamente svolti dai confratelli, soprattutto per quel che riguarda l'"assistenza" alla processione dello Scioglimento del voto a Sant'Efisio.

Lo statuto ha anche definito con precisione gli abiti che si devono portare durante le cerimonie ufficiali, vestiti semplici, leggeri, per lasciare liberi i movimenti e poi per evitare ogni sfarzo, inconcepibile per chi fa beneficenza giornalmente: e così il confratello si copre con un sacco di tela azzurra, con una croce bianca e rossa cucita sul petto. Il confratello porta anche una piccola frusta sul lato sinistro e completano l'abbigliamento una mantellina di lana bianca e una sorta di cinta, da dove pende il Santo Rosario.

Come tutte le confraternite, come tutte le associazioni, quella dedicata a sant'Efisio, nota anche come Arciconfraternita del Gonfalone, ha una serie di organismi dirigenti deputati al funzionamento. Particolarmente originali sono i rappresentanti della "Guardiania", un organo apposito, che cura proprio la processione e le funzioni che si svolgono nella Settimana Santa. Quando parte la processione dello Scioglimento del voto, a maggio, il Terzo Guardiano, porta lo stendardo di riconoscimento della Arciconfraternita e segue il simulacro del santo sino a Pula e ritorno.


Nella foto: membri dell'Arciconfraternita di Sant'Efisio. Da comunecagliarinews.it.

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