La Processione di Sant'Efisio è protetta dalla legge

Non solo riti e tradizioni: anche una legge regionale per proteggere e tramandare la Processione di Sant'Efisio. Con l'obiettivo di mettere a disposizione di fedeli e turisti per 365 giorni l'anno i luoghi in provincia di Cagliari del Santo capace di sconfiggere la seicentesca peste.

Ora c'è anche la legge, regionale, per preservare il rito, la processione dello scioglimento del voto di Sant'Efisio: la volontà fa parte della "preservazione e protezione della diversità culturale, della biodiversità e del contesto culturale, artistico, artistico-religiose, storico, ambientale, naturale e paesaggistico dell'area interessata dal Rito, con particolare attenzione per i territori attraversati dal percorso processionale del Santo in occasione della Festa del 1-4 maggio, secondo le Convenzioni Unesco" come recitano gli atti ufficiali. Vi hanno aderito i Comuni di Cagliari, Pula, Villa San Pietro, Capoterra e Sarroch, i territori dove nel maggio il simulacro si sposta verso il luogo del Martirio e ritorno. Ma daranno il loro supporto soggetti importanti come l'Arcivescovado, la Diocesi di Cagliari, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico.

L'impegno è quello di rendere fruibile per l'intero anno tutti i luoghi religiosi e non interessati dal Cammino del Simulacro del Santo. Un Cammino vero e proprio in guisa di altri come la Via Francigena o in Spagna il Camino di Santiago, che segnano la vita dei fedeli ed il loro porsi nella devozione di Sant'Efisio, il santo della Sardegna.

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