Presepe vivente di Gergei 2016

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Per vivere un caratteristico Natale 2016 a Cagliari, si deve raggiungere Gergei, un paesino dell'entroterra cagliaritano che la notte del 24 dicembre ha la tradizione di realizzare un presepe vivente che si snoda all'interno del centro storico. La scenografia è composta da archi, vicoli, antiche stradine in pietra, granai e locali che ospitano l'evento come se fosse la Palestina ai tempi di Gesù. Con costumi dell'epoca e con un mirabile gioco di luci di fiaccole e torce accese, la sera dell'Avvento rivive anche negli odori di caldarroste e piatti locali che vengono proposti ai turisti. Tutto inizia dal viaggio di Maria e Giuseppe che, mentre percorrono le vie del paesino, lo vedono animare al loro passaggio da scene di vita quotidiana e di antichi mestieri come la lavorazione del legno e del ferro. La manifestazione continua con l'arrivo dei soldati romani che annunciano che ognuno deve rientrare al proprio paese d'origine per il censimento mentre Maria e Giuseppe continuano a cercare un rifugio per la notte. L'accampamento dei Re Magi, la Reggia di Erode e le locande dove hanno chiesto ospitalità Maria e Giuseppe, sono ricostruiti per l'occasione per essere visitati dai turisti che hanno deciso di trascorrere la vigilia a Gergei. È bene precisare che tutte le conversazioni e i canti che accompagnano il presepe vivente, sono in lingua sarda. Il corteo termina quando giunge alla piazza antistante la parrocchia di San Vito dove si trova la capanna che accoglierà il Bambinello che sarà interpretato dall'ultimo bambino nato in paese. Il presepe termina con la solenne messa di mezzanotte.

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