Sant'Efisio entra in uno dei più bei giardini d'Italia

A Villa d'Orri (Sarroch, Cagliari), la dimora che fu dei reali di Sardegna, durante la Festa di Sant'Efisio avviene l'incontro tra la statua del Santo ed uno degli esempi migliori d'Italia di conservazione della flora di un giardino: il parco di Villahermosa.

Il grande Parco, un giardino all'italiana, di rara bellezza, è per solito chiuso, riservato ai visitatori che ne fanno richiesta, una richiesta motivata da studi e ricerche. I cancelli si spalancano, però, appena la processione di Sant'Efisio si prospetta davanti alla Villa d'Orri, a Sarroch, periferia occidentale di Cagliari. Il simulacro con la statua del Santo, che è in "viaggio" verso Pula, verso Nora, entra da trionfatore all'interno del parco di Villahermosa, "scendendo" dal carro di campagna, donato dalla famiglia che ha fondato villa e parco. Una sosta alla quale si dà anche una testimonianza intimamente popolare, nel senso che ognuno dona quello che può: la famiglia Villahermosa, il proprio giardino, bellissimo, perché la processione riesca bene, perché vi sia lo "scioglimento" del voto. I cancelli vengono richiusi alla partenza del simulacro verso Nora, ad una sola mandata, però, perché attendono di nuovo il ritorno di sant'Efisio, della sua statua, dei penitenti nella loro strada per Cagliari.

Ma questa sosta della Festa di Sant'Efisio di Cagliari è apprezzata, al di là dei motivi religiosi, anche per la bellezza contaminante della villa, che, come spiegano i dépliant, è l’unica "Reale" che si trova in Sardegna. Il panorama? Colline che si intrecciano col mare, tutto mischiato da migliaia di essenze, che costituiscono la forza del giardino all'italiana, uno delle bellezze dell'Italia. Essenze, s'è detto, a profusione ma quello che va sempre citato quando si parla di Villahermosa è il "ficus magnolidoes", un monumento della natura, con le radici in bella mostra. Ci si può domandare perché si chiami Villa Reale. Facile: è stata meta dei Re di Sardegna, a cominciare da Carlo Felice di Savoia e di sua moglie. Ma lui è solo il più titolato: marchesi, baroni, conti del regno, possono vantare una presenza continua nella Villa, che è stata mantenuta con grande cura ed è anche riconosciuta come monumento storico ed architettonico. Una perla tutta italiana che anche Sant'Efisio e i partecipanti alla festa sembrano apprezzare.


Nella foto: giardino e Villa d'Orri (Sarroch, Cagliari, Sardegna). Di Will VSP e da www.panoramio.com.

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