Duecento cavalieri per Sant'Efisio 2017

Oltre tremila figuranti da tutta la Sardegna per la 361esima edizione della Processione di Sant'Efisio. Capeggiati da duecento Cavalieri del Campidano e cinquantasei Miliziani. E si lavora alacremente per permettere il pellegrinaggio in qualsiasi periodo dell'anno...

Sono stati 3.000 i figuranti dell'edizione numero 361 della Processione per lo scioglimento del voto di Sant'Efisio, che si è "consumata" nei primi giorni del maggio 2017. Numeri importanti che soli basterebbero per collocarla tra le manifestazioni folcloristico/religiose più importanti del mondo: a sfilare ci hanno anche pensato le ventinove sub regioni storiche della Sardegna, precedute dalle "traccas", antichi carri trainati da imponenti buoi, addobbati con tutto quello che può produrre l'agricoltura isolana, insieme agli utensili della casa. A bordo delle traccas, altri 228 figuranti, tra uomini, donne e bambini, tutti rigorosamente in abito tradizionale.

Ai costumi hanno fatto seguito anche 200 cavalieri, quelli "campidanesi" chiamati a fare gli apripista, seguiti da 56 "giacche rosse" dei miliziani, quelli che fungono tradizionalmente da scorta armata di "Efisio".

È bastato il ritorno del simulacro nella chiesa di Stampace per far rimettere al lavoro la speciale commissione che deve codificare, tabellare, "autenticare", il cammino del Santo, sulla stregua di quanto avviene a Santiago di Compostela: lo studio prevede il rilascio di una sorta di "carta" nella quale apporre dei timbri che certificano il percorso, reperibili durante il tragitto in posti fissi; così sarebbe possibile svolgere anche in maniera autonoma, e non solo nel maggio, il percorso intero del pellegrinaggio. Sarebbe davvero un salto di qualità importante, che farebbe lievitare la partecipazione nell'intero arco dell’anno, mischiando la forma religiosa della manifestazione con l'espressione di un turismo itinerante che in Europa prende sempre più piede.

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