La Festa è stata grande anche quest'anno, ed anche beneaugurante per l'obiettivo dichiarato del Comune di Cagliari di farla ammettere nell'elenco dei Patrimoni Immateriali tutelati dall'Unesco: tutto quello che riguarda Sant'Efisio, e la devozione verso di lui, hanno fatto anche quest'anno un altro piccolo passo in avanti per essere "consacrata" tra le cose che il mondo dovrà tutelare per sempre.

Lo scorso anno è arrivato il riconoscimento dell'inserimento nella lista dei Patrimoni italiani e non è poco e nemmeno scontato. Ora l'inclusività della festa diventa davvero quasi totale per quel che riguarda la Sardegna, in quanto le rappresentanze delle trentuno regioni storiche si sono "accodate" al Simulacro di Sant'Efisio, una statua di legno, piccola di dimensioni ma grande per il traino e la fede. I comuni che hanno aderito alla trecentosessantesima festa sono stati duecentosettantotto, un centinaio meno di quelli sardi. Ma si spera che nel giro di uno o due anni vi sarà la totale partecipazione ad una festa che è comunque molto sentita.

Le migliaia di persone che sono accorse il Primo maggio a vedere la piccola statua del Santo che se ne andava, con una punta di malinconia, verso Pula, è stato esaltante.