L'attenzione verso sant'Efisio, verso il Santo della Sardegna, è forte in tutte le comunità dell'Isola, anche quando non si trovano sulla strada del pellegrinaggio dello scioglimento del voto e che, quindi, non sembrano direttamente interessate. Così come a Quartu Sant'Elena, dove, per esempio, è stata rimessa in sesto una chiesa che porta il nome del Santo a seguito, tra l'altro, delle donazioni della Confraternita di Sant'Efisio, che si è ritagliata uno spazio in una delle stanze della chiesa.

L'attrazione della Festa di Sant'Efisio è molto forte sia per la vicinanza geografica che storico-culturale e molte associazioni si avviano a partecipare alla festa di Maggio. Tra queste "Su Scrignu de Campidanu", gruppo molto numeroso, che fa parte dei "devoti a piedi", quelli che chiudono la processione dello Scioglimento, i più numerosi, i più "visibili".

Un altro gruppo, invece, si posiziona su una traccas, i carri trainati da buoi per rappresentare scene di vita contadina: sono i costumanti dell'Associazione Folk Culturale "Su Idanu", che si presentano con costumi che sembrano diversi da quelli di altri gruppi, per l'uso di colori più vivaci e nel contempo raffinati, con molte sfumature del blu.

Ma in Sardegna, e a Quartu Sant'Elena, non poteva mancare un gruppo a cavallo, che segue il Simulacro. Loro hanno scelto un nome semplicissimo, "Cavalieri di S.Efisio - Associazione Sportiva Dilettantistica". Per loro e per i molti altri che lavorano un anno intero per mettersi in mostra, quella di sant'Efisio è un'occasione per definire i costumi, le scenografie, provate e riprovate, per essere cavalieri impeccabili al seguito del Santo.

Quartu si presenta sulla scia della sua Festa Internazionale del Folklore, Sciampitta, organizzata dal gruppo Folk "Associazione Città di Quarto 1928" e che da lì i figuranti prendono forza anche per festeggiare sant'Efisio, verso il quale viene tributato da sempre onore e gloria.

Nelle foto: il Gruppo Folk Su Idanu di Quartu Sant'Elena, che si ringrazia per gli scatti.
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