Per l'Arciconfraternita di sant'Efisio è quasi una prova generale, tra i quattordici e i quaranta giorni dalla festa grande di maggio e del pellegrinaggio dello scioglimento del voto. Ma per celebrare la Pasqua si "unisce" ad altre due arciconfraternite, quella della Solitudine e l'altra, del Santissimo Crocefisso. Loro tre sono il "braccio" secolare della fede per la Settimana Santa a Cagliari, Sa Pasca Manna.

La festa religiosa è molto sentita e quindi, per la complessità dei riti, c'è la necessità di dividersi i compiti a partire dal Venerdì precedente la Domenica delle Palme, quando si organizza la processione dei Misteri. Anche in questo caso sfilata dei simulacri in legno, preziosi, realizzati dallo scultore Giuseppe Antonio Lonis di Senorbì: i fedeli si muovono attraverso sette chiese di Cagliari a simboleggiare altrettante stazioni della Via Crucis, accompagnati da un canto a "quattro voci".

Stampace diventa il punto centrale del Martedì Santo per celebrare la seconda processione dei Misteri, organizzata dall'associazione Cuccurus Cottus e dalla compagnia degli Artieri. Anche in questo caso i simulacri portati fatti vedere al pubblico dei fedeli sono opera del Lonis e sono portati in processione partendo dalla chiesa di San Michele, in via Azuni, facendo sosta in sette chiese, inclusa la Cattedrale.

E sant'Efisio? Il suo simulacro è pronto a muoversi, come detto, il Giovedì Santo anteriore la Domenica di Pasqua, a partire dalle ore 20:00 e dalla "sua" chiesa, sede della confraternita del Gonfalone, per il "Giro delle Sette Chiese" in cui la statua del Santo della Sardegna, listata a lutto, col pennacchio nero, entra nei diversi luoghi di culto secondo un percorso tradizionale.
Oltre al Giovedì, il simulacro del Santo viene portato in processione il Lunedì dell'Angelo dalle ore 08:00, con Santa Messa presso la cattedrale di Cagliari e ritorno nella chiesa stampacina dedicata al martire.