Tre statue e due corone

Sono due le corone della statua di Sant'Efisio durante la Processione: la seconda, in oro zecchino, venne realizzata nel 1956 da Giovanni Carta ed è utilizzata fino alla chiesa di Giorgino.

Tre statue ma anche due corone, una d'argento che accompagna il Santo verso Pula e Nora ed un'altra per la città, d'oro zecchino frutto del lavoro di un artigiano, Giovanni Carta. L'opera venne consegnata alla Confraternita nel 1956, nella trecentesima edizione dello Scioglimento del Voto e viene "indossata" dal Santo sino alla chiesetta di Giorgino quando le vengono cambiati abiti e paramenti.

Al ritorno, la statua di Sant'Efisio si riapproprierà della preziosa corona. Da dove è venuto il metallo prezioso usato per la corona? Dagli ex-voto! Con l'autorizzazione del parroco, si riunirono gli oggetti lasciati dai fedeli in tantissimi anni, per raggiungere la quantità d'oro necessaria alla colata della corona, della quale aveva fatto un adeguato stampo l'artista Carta. Non sembrò allora, ma nemmeno adesso, un'azione irriverente per chi aveva lasciato parte delle proprie sostanze in onore del Santo per qualche grazia ricevuto. Tutt'altro: la nuova corona era essa stessa un ex voto più importante ed il partecipare direttamente alla processione dello scioglimento del voto le dava un'importanza mai avuta.

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